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Teatro Lucio Bonucci
Il Teatro “Lucio Bonucci” di Colombella risale al 1968, per volontà dell’allora parroco Don Gilberto Paparelli.
Il 2 ottobre del 1960 viene posta la prima pietra dell’edificio e, per sottolineare l’evento, una pergamena con su scritto “Arcivescovo benedice questa prima pietra Oratorio parrocchiale, invocando su nuova opera popolo benefattore celesti benedizioni” è murata nell’angolo Sud della facciata.
I lavori si protraggono per oltre un anno e il 21 gennaio 1962 va in scena il primo lavoro dal titolo
‘Papà Falòt’, “dramma della miseria” scritto da Raoul De Navery nel secondo ‘800, rieditato nel 1950 ed interpretato da soli attori maschi.
L’incasso, di 37.000 lire, serve per comprare il sipario, che resiste fino all’avvio della prima Stagione “in teatro degust-Azioni” organizzata dall’Associazione Amici del Teatro di Colombella a partire dal gennaio 2016.
Dopo il 2006, il Teatro vive una sorta di declino, interrotto nel 2012 dall’arrivo del nuovo parroco Don Enjgell, che stimola le associazioni paesane.
Scatta la mobilitazione e sotto il coordinamento della Proloco, si organizzano iniziative per reperire i fondi.
Come la Lotteria paesana (estrazione 6 gennaio 2013) i cui proventi sono usati per consolidare il tetto, primo step dell’opera, unitamente ai fondi concessi dalla Curia. Altri interventi all’interno vengono finanziati con spettacoli teatrali.
Nel 2013 il locale riapre, inizialmente non come teatro ma come sede della mostra fotografica ‘La stagione del Carnevale – Colombella 1974 – 1986’”.
Con l’avvento nel 2014 del nuovo Consiglio dell’Associazione, procedendo step by step il locale viene dotato di riscaldamento (finanziato con l’ultimo stralcio di risorse del lavoro congiunto di Proloco e associazioni e con fondi propri) spazio scenico, tende, sipario ed abbellimenti vari.
Ed ancora, montati un nuovo pavimento della platea, impianto audio luci, pavimento del palco in parquet, al pari dell’antipalco e della scala che conduce ai camerini, dotati di condizionatori.
Lo spazio scenico è dotato di quinte e tendaggi, fari e velari ed impreziosito da un paio di colonne ai lati del boccascena.
Nel 2023 il Teatro viene riportato al suo disegno originario, con uno spazio accoglienza e scala a chiocciola in vista.
La mole di interventi è realizzata solo ed esclusivamente grazie all’impegno volontario e l’investimento viene coperto con risorse derivanti da sponsorizzazioni di aziende locali e gli introiti delle Stagioni teatrali.
stage's highlights
What Makes this Stage Special
- House Capacity: 1,509 seats, 8 permanent wheelchair
- Main Stage: 45’wide x 26’ deep
- Proscenium: 45’ wide x 22’ high
- Wings: Stage Right 13’ wide x 26’ deep; Stage Left 16’ wide x 26’ deep
- Orchestra Pit: 39’wide x 13’ deep; 5’ below stage; Capacity 25
- Full theatrical lighting and sound equipment
- Five dressing rooms, Green Room and restrooms
- On-site laundry facilities