Clizia 2.0

Riduzione in lingua della commedia di Niccolò Machiavelli

Commeda in due atti

Regia: Stefano Galiotto

Musiche: Niccolò Machiavelli, Alberto Sabbatini

Clizia è una commedia di Niccolò Machiavelli, ispirata a Casina di Plauto. Scritta nel 1525, qualche anno dopo la più nota Mandragola, il suo testo, in volgare, aveva il solo scopo di dilettare il pubblico, grazie a una comicità tutta giocata sull’allusione e sulla beffa.

Per avvicinare all’orecchio dello spettatore, con un linguaggio e un ritmo più attuali, Clizia 2.0 è interpretata in italiano, con una riduzione in due atti (dai cinque originali) e inserendo piccole variazioni al testo, senza però intaccare l’essenza di tuttala vicenda: l’amore. 

Quello senile, carnale e illecito di Nicomaco, quello giovanile, puro e speranzoso di Cleandro, amori entrambi contrastati, per una fanciulla dalle origini ignote.
In mezzo a stratagemmi, trappole e burle, tra ironia e prudenza, moralità e trasgressione, pentimento e follia, la vicenda – verosimilmente rifte riflesso autobiografico dell’autore – procede spedita, fino alla liberatoria conclusione.