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Dai racconti della scrittrice contadina Rina Gatti

Di e con: Caterina Fiocchetti

Violoncello: Andrea Rellini

Un affresco dell’Italia tra le due Guerre nel vivo dei mutamenti sociali, economici, costituzionali visti con gli occhi di una bambina che impara ad essere donna.

Madonna nasce in seno a un’indagine artistica di Caterina Fiocchetti sulla vita delle donne umbre che hanno vissuto tra le due Guerre. In questa ricerca incontra gli scritti di Rina Gatti, definita da Arrigo Levi “la scrittrice contadina” – aveva frequentato fino alla quinta elementare

– che grazie ad una scrittura spontanea, e inconsapevolmente terapeutica, riesce ad emanciparsi come donna e come individuo lasciando un punto di vista di alto interesse culturale. Il monologo si sviluppa in un dialogo con il violoncello di Andrea Rellini e diventa un viaggio tra le parole, i suoni e le immagini che questa donna comincia ad annotare all’età di sessantacinque anni. I ricordi ingenui di una ragazzina che nasce nelle campagne dell’Umbria alle porte della Seconda Guerra Mondiale fanno strada ad una donna che matura affrontando matrimonio e maternità in un momento storico in cui la società contadina, in risposta ai grandi mutamenti dell’Italia, si incontra e si scontra con una prima coscienza politica, con la religione, l’ignoranza e con la sempre più pressante necessità di sopravvivere. Attraverso un linguaggio schietto, semplice, genuino come la comunità agreste che descrive, la scrittrice “muove” l’attrice e dà vita e dignità ai valori che hanno costituiscono parte del patrimonio contadino ormai estinto e lascia in eredità alle generazioni successive un profondo messaggio di fiducia nel potenziale umano.

 

Anche chi non è umbro, ma ha conosciuto in prima persona da bambino, in altre regioni d’Italia, la vita delle campagne negli anni trenta, trova nelle rievocazioni di Rina Gatti straordinarie somiglianze con i propri ricordi: la civiltà contadina, almeno fra Toscana ed Emilia, era una sola, antica e immutabile nel tempo. E invece quella civiltà stava per finire, tutt’a un tratto.

Arrigo Levi, Il Sole 24 Ore, 2005

Data: 24 gennaio 2025

Ore: 21.00

Biglietto: 10 € intero / 5 € ridotto

Luogo: Teatro Lucio Bonucci di Colombella